mercoledì 10 settembre 2008

da qualche parte devo iniziare

a scrivere questo blog-diario, e quindi iniziamo da alcune cose che ho fatto questa estate.

Dunque, per prima cosa mi sono fatta una bella vacanza in Bretagna. E' stato un altro dei nostri innumerevoli viaggi in Francia e la seconda volta in Bretagna. Avendo pochi giorni a disposizione, abbiamo escluso molte cose per restringere il campo il più possibile: prima di tutto, abbiamo ignorato completamente la cosiddetta "costa di smeraldo" (St. Malo, Dinard, Cancale, Mont St. Michel...) e poi Dinan e la Foresta di Brocelandia perchè ci eravamo stati in un altro viaggio. In seconda battuta, dopo aver fissato le tappe per l'andata (Clermont Ferrand e Nantes- città affascinante, da rivedere) e per il ritorno (Le Mans e Lione, una bella sorpresa- la prima -ed una bellissima conferma- la seconda), abbiamo deciso di scegliere tre zone in cui stare per due notti ciascuna: il Morbihan ( con base a Le Bono, in un bellissimo ex monastero, http://www.manoirdekerdrean.com/ ), il Finistere ( con base alla Baie des Trespasses, nell'omonimo Hotel proprio sulla spiaggia, http://www.baiedestrepasses.com/ ) e la Cote d'Armor (con base a Pommerit Jaudy, vicino a Treguier, nello Chateau de Kermezen, ospiti dei marchesi, www.chateaux-france.com/kermezen ). E devo dire che è stata una bella vacanza, non la più bella della mia vita, ma molto molto piacevole. Del resto i viaggi in Francia sono una sicurezza, sia per la bellezza e l'interesse dei luoghi, sia da un punto di vista storico-artistico che naturalistico, che per il cibo: eh sì, in Francia si mangia bene davvero! e se si mangia bene, anche tutto il resto lo vedi con uno spirito più disponibile e conciliante, almeno io la penso così.
Certo, le cose ed i posti visitati sono stati molti e quasi tutti belli, ma se devo dire cosa mi è rimasto nel cuore e nella mente dopo questo viaggio, certamente direi due posti, che poi si possono ridurre ad un comun denominatore: i posti sono Pointe du Raz e, naturalmente, la bella baia dei trapassati dove era il nostro hotel e la Costa di granito Rosa, con le grandi rocce scolpite dal mare ed il faro di Ploumanach, mentre il comune denominatore è, chiaramente, l'oceano, l'oceano mare, per dirla con uno scrittore che un tempo adoravo, ora un pò meno. Ed è davanti a quella enorme massa mobile, a volte minacciosa a volte rassicurante, ma sempre molto molto affascinante, con il cielo del nord, a volte azzurrissimo a volte grigio, ma sempre pieno di nubi in movimento, che io mi sento davvero a casa. Non sono nata in un posto di mare, sono freddolosa, piuttosto comoda ed abitudinaria, mediterranea come gusti in genere, ma ho scoperto da diversi anni ormai che il mio vero io viene fuori nei posti come quelli ( anzi, più in scozia ed in irlanda, per la verità), dove la maestosità della natura ti travolge (anche il Grand Canyon, però...), dove il mare inarrestabile tutti i giorni regala chilometri e chilometri di terra a noi poveri mortali, ma ce li concede solo in uso temporaneo, perchè poi, dopo poche ore, se li riprende tutti regolarmente...
Secondo me non c'è niente di più rilassante di luoghi così, come non c'è niente di più stressante di luoghi come il mare della Versilia, a meno che non sia fuori stagione, perchè allora non è male neanche quello.

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